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dottrina platonica della bellezza divina 351


Sofia. Di poi di ciò non mi resta altro che domandarti, se non che tu mi dica quale di queste teologali vie è quella che piú t’acquieti l’animo.

Filone. Come ch’io sia mosaico ne la teologale sapienzia, m’abbraccio con questa seconda via, però che è veramente teologia mosaica: e Platone, come quel che maggior notizia aveva di questa antica sapienzia che Aristotile, la seguitò. Aristotile, la cui vista ne le cose astratte fu alquanto piú corta, non avendo la mostrazione de li nostri teologi antichi come Platone, negò quello ascoso che non ha possuto vedere, e gionse a la somma sapienzia, prima bellezza, de la quale il suo intelletto saziato, senza vedere piú oltre, affermò che quella fusse il primo principio incorporeo di tutte le cose. Ma Platone, avendo da li vecchi in Egitto imparato, potè piú oltre sentire; se ben non valse a vedere l’ascoso principio de la somma sapienzia o prima bellezza, e fece quella secondo principio de l’universo, dependente dal sommo Dio, primo principio di tutte le cose. E se bene Platone fu tanti anni maestro d’Aristotile, pure in quelle cose divine esso Platone (essendo discepolo de li nostri vecchi) imparò da migliori maestri che Aristotile da lui, ché ’l discepolo del discepolo non può arrivare al discipulo del maestro; ancor che Aristotile (se ben fu sottilissimo), mi credo che ne l’astrazione il suo ingegno non si potessi tanto sollevare come quello di Platone, ed egli non volle come gli altri credere del maestro quello che le proprie forze del suo ingegno non il dimostrassero.

Sofia. Io farò pure inseguire la tua dottrina a la platonica: intenderò quello che potrò, e il resto ti crederò, come a chi meglio e oltra di me vede. Ma vorria che mi mostrasse donde Moise e gli altri santi profeti significarono questa veritá platonica.

Filone. Le prime parole che Moise scrisse furono: «In principio creò Dio il cielo e la terra»; e l’antica interpretazione caldea disse, onde noi diciamo in principio, «con sapienzia creò Dio il cielo e la terra»: e perché la sapienzia si dice in ebraico principio (come disse Salamone), principio è sapienzia, e la dizione in può dire cum. Mira come [per] la prima cosa ne mostra che ’l mondo fu creato per sapienzia e che la sapienzia fu il