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genesi di venere 133

del sperma del maschio, che è il sangue de’ testicoli, e del sperma sottile de la donna, che è a modo di schiuma; ovvero intende per la schiuma il sperma de l’uomo, che è cosí bianco, e per il sangue quel de la donna, del qual si nutrisce la creatura. La dipingono nuda perché l’amore non si può coprire, e ancora perché ella è carnale e perché gli amanti si debbono trovare nudi; nuota in mare, perché l’amor generativo si stende per tutto questo mondo, che continuatamente è mutabile come mare: ancora perché l’amore fa gli amanti inquieti, dubiosi, vagolanti, tempestosi come il mare.

Sofia. Assai ho inteso de l’origine e nascimento di Venere: giá è tempo ch’io sappi del suo innamoramento con Marte.

Filone. Dicono che Venere fu maritata a Vulcano, il quale per essere zoppo, ella s’innamorò di Marte animoso e strenuo in arme, col qual segretamente usando fu vista dal sole e accusata a Vulcano; il quale segretamente misse invisibili reti di ferro intorno al letto ove tutti dui giacevano, e quindi nudi si trovorono presi. Onde Vulcano, chiamati gli dèi, principalmente Nettunno Mercurio e Apolline, mostrò loro Marte e Venere nudi presi ne le reti ferree: al cui spettacolo si coprirono i dui per vergogna il viso, ma Nettunno solo pregò tanto Vulcano, che a’ suoi preghi Marte e Venere furono liberati; per la qual cosa sempre di poi Venere odiò il sole e tutta la sua progenie, per il che fece adulterare tutte le sue figliuole.

Sofia. Che dici adunque, Filone, di tanta lascivia e adulterio fra gli dèi celesti?

Filone. Non solamente è scientifica, ma ancora utile l’allegoria di questa fabula, perché dimostra che l’eccesso de la lascivia carnale non solamente danna tutte le potenzie e virtú del corpo de l’uomo, ma ancora causa difetto nel medesimo atto con diminuzione de l’ordinario.

Sofia. Dichiaramela distesamente.

Filone. Venere è l’appetito concupiscibile de l’uomo, il quale deriva da Venere che, secondo l’efficacia de la sua influenzia, ne le nativitá è grande e intenso. Questa Venere è maritata con Vulcano, che è il dio del fuoco inferiore, il quale