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Capitolo undicesimo. 219

durante la notte. Dietro il villaggio è un erto colle che saliamo fino a 2200 metri di dove scorgiamo da lontano il sospirato Taccazè che appare in una svoltata, in fondo a profonde valli, e dopo una lunga distesa di alture che dovremo pur troppo digerirci una ad una. Proseguiamo su e giù per creste d’alture e dentro e fuori da vallate seminate sempre da stupendi marmi e belle cristalizzazioni, e sparse di acacie e qualche baobab, dove il suolo ha però apparenza arida, per fermarci verso sera a 1800 metri ad un villaggio dove risiede il preteso capo del Taccazè, quello cioè che dirige il passaggio del fiume per le carovane, e che troviamo briaco fradicio, talchè ci rifiuta qualunque asilo per la notte e assistenza per l’indomani. Un galantuomo di prete però prende le nostre parti e non curandosi dell’ostinato e poco cordiale seguace di Bacco, ci assiste in tutto quanto ne occorre.

Il giorno quattro ci avviamo pieni di emozione chè la giornata può essere decisiva per noi; per quanto ci si assicuri che il fiume è guadabile, potrebbero esser cadute forti piogge la notte nell’alto Semien o nel Lasta, il Taccazè esserne gonfio e quindi trovarci tagliata la via al ritorno, costretti a passare qualche giorno in attesa di decrescenza delle acque in questo poco simpatico soggiorno, poi forse rifare la via fatta per andarcene un’altra volta a Debra-Tabor a svernare. Il nostro bravo Legnani, preoccupato da questi pensieri e rimasto a qualche distanza da noi, invece di seguire le orme nostre scende per una vallata trasversale, ed anzi accelera il passo per raggiungerci, mentre noi proseguendo in direzione quasi opposta ci accorgiamo della sua mancanza, e ci volle buona forza di nostre voci e di sue gambe per poterci ritrovare. Sali e scendi per alcune alture, ci si presenta nel fondo il Taccazè che colle acque sue fangose va tortuosamente seguendo il suo corso; mille commenti, nuove emozioni, i cuori si allargano a nuove speranze per riserrarsi a tristi presentimenti. Discesa vertiginosa e lunga, sempre sul ci-