Pagina:Abissinia, giornale di un viaggio di Pippo Vigoni, Milano, Hoepli, 1881.djvu/241


Capitolo nono. 171

comperare un bue che domani ci rifocillerà del digiuno d’oggi. Oltre al resto, dalle due alle tre, abbiamo avuto, come da parecchi giorni, l’accompagnamento di forti acquazzoni.

Domenica 11. Appena fatto giorno ci mettiamo in moto ed oltrepassata un’altura che ci stava alle spalle, ci troviamo sul ciglio d’una costa che per originalissima natura si innalza a fare quasi diga, che taglia un profondo vallone che sotto ci si distende.

Oltre questa la salita comincia e si va facendo sempre più dura, finchè raggiunto il pendio del monte che ci stava di contro, si sale per tali gradinate di roccia che meglio che camminarvi bisogna arrampicarvi, e in molti punti è forza scaricare le mule e far portare il bagaglio a dorso d’uomo. Quanto faticassero uomini e mule non è a credere, e fortunatamente tutto passò senza tristi incidenti, chè un passo fallito poteva avere ben serie conseguenze. Verso le undici arriviamo al termine della salita più terribile, e ci troviamo in un piccolo altipiano, in bellissima posizione, con verdi pascoli sparsi di gruppi d’alberi, un vero parco inglese a 2750 metri. Proseguiamo poi per un sentiero che sale fra boschi in cui predominano mirti, tuie, piante dalle foglie della magnolia, ma più scura e meno lucida, rose, gelsomini e molti arrampicanti. Il sentiero è molto erto ancora, e ci porta alla vetta a 2950 metri, da dove si stende dietro noi l’esteso ed originale, ma monotono panorama delle montagne che veniamo d’attraversare dal Taccazè in poi; alla nostra sinistra sempre l’irta catena del Semien di cui calpestiamo uno sprone, e rimpetto a questo, l’infinito orizzonte che va a confondersi con una miriade di alture che si succedono decrescendo verso le pianure del Sudan; avanti a noi una distesa di colli verdeggianti, gruppi d’alberi e tratti completamente bianchi per le masse di fiori simili a gigli che vi stanno sparsi. Siamo in provincia di Wogara e alle due piantiamo le tende rimpetto al villaggio di