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Capitolo quinto. 93

lendo l’altura, nelle vie della città. Peggio che mai; il più meschino dei nostri villaggi di montagna è una Parigi al confronto: case disabitate e cadenti, tetti rovinati, carcami di ogni sorta d’animali che ingombrano ad ogni passo la via, l’eco di morte che pare risuoni ad ogni porta, un vero disastro, una seconda Pompei per lo squallore, senza il bello artistico, ma colle tracce recenti della catastrofe. Ma non precipitiamo un giudizio sotto la prima impressione, e così tutti taciturni e avviliti arriviamo alla casa di Naretti, dove abbiamo squisita accoglienza ed un pranzo fatto preparare dai suoi servi che l’aspettano, e al quale ci sentiamo di far molto onore.

Fra i tipi abissinesi, amici di Naretti, che lo circondano, lo baciano e ribaciano e ci danno così nuova testimonianza della stima e dell’affezione che questo buon piemontese ha saputo acquistarsi in questo paese, spicca un tipo europeo che fa magnifico contrasto, e ancor più che sugli altri, sul suo viso, che porta l’impronta di recenti sofferenze, s’illumina quella scintilla di gioja che svela un profondo contento. Ha un’espressione di bonarietà ad onta della capigliatura e della barba semi-selvagge: piuttosto tozzo nelle proporzioni, veste abiti neri rappezzati o cuciti con filo di ben altro colore, dei bottoni non restano che le tracce e ne fanno le veci delle cordine e degli stecchetti: le orecchie gli sopportano un cappello, dal quale in diversi punti escono a prender aria ciocche di peli biancastri. Alla presentazione ci stringe la mano con tutta effusione, non raccapezzandosi di trovarsi con tanta gente fatta e educata come lui. È il signor Barallon, un bravo artigiano francese che da cinque anni vive in Adua facendo l’armaiuolo. Il primo discorso che ci tiene è il racconto di una puntata di spada che or fa un anno un miserabile quasi pazzo gli diede a tradimento passandolo dal dorso al petto. Era solo europeo allora in paese, e le prime cure le ebbe da un abissino, che vedendo l’apertura fatta dalla lama non trovò nulla di più