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che è sempre grasso, rosso....? questa quaresima hanno avuto un predicatore di qui, mio grande amico e grande oratore.... com’è piaciuto?
«Piacque; — rispose la signora, cui quel tempestare del signor Fedele, metteva addosso non sapeva che confusione.
«Eh......! Bisognerà bene che qualche giorno venga a D.... a pigliargli un pranzo al pievano, se no mi scomunica!....» — continuava egli — ma che vuole? non s’ha mai un’ora libera..... benedetti clienti, benedette liti....!
«Chi sa? — diceva essa. — Forse io potrei darle occasione di venire a D.... più sovente.
«Oh! — sclamò il signor Fedele; e componendosi colle mani sul ginocchio, e col viso sporto, stette aspettando, come a dire, i cenni d’una cliente che poteva pagare assai bene.
«A dire il vero — continuò la signora — vengo per una cosa di cui avrei dovuto farle parlare da qualche amico nostro..... Ma lei mi perdonerà.... mi scuserà....
«Scusarla! — saltò su a dire il legale — che mi fa celia? Io sono qui tutto orecchi, non ha che a comandarmi, sono cosa sua io, la mia professione, la mia casa, la mia famiglia..... e parla di scuse?
«Ebbene — disse la signora pigliando animo — vengo a chiedere la sua Bianca pel mio figliuolo....
«Bianca? — bisbigliò egli sommesso, levandosi e correndo a chiudere per bene l’uscio pel quale era venuto; — più che volentieri.... ma.....» — E qui tornato a sedere, appoggiò il dosso alla spalliera della seggiola, distese le gambe, sprofondò la sinistra nella saccoccia del panciotto, poi colla destra si tirò sul petto la coda come soleva in tutte le occasioni che gli davano da pensare.
«Dunque? — interrogò timida e rimescolata la signora.
«Dunque......., io le dico una cosa; se suo figlio vuole ammogliarsi, diamogli tra un paio d’anni l’altra mia figliuola, la Margheritina.....