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gli quella grazia di Dio, e farsi raccontar meglio le cose avvenute al convento; lo trovò addormentato di sonno così profondo, che manco una cannonata l’avrebbe svegliato. Egli allora s’ingegnò ad assettare i cuscini del divano, in guisa che non dormisse a disagio; poi fatto coll’indice un cenno, come per fare star zitto qualcuno, tolse di là il lume, e in punta di piedi andò a porsi nella stanza vicina. Ivi chiuse gli occhi anch’esso, e come li riaperse, credè di avere dormicchiato forse un’ora. Ma se gli fosse venuto in mente d’affacciarsi a guardare il tempo, avrebbe udito un rumore venir di lontano, somigliante a quello di mare che si franga tranquillo alla riva. Era l’esercito della repubblica, che ripigliate le armi, si riponeva in via alle sue grandi venture.