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lena, e d’incontrarvi Giuliano; di cui non sapeva che era partito; e Rocco, pensando a quei giovani, alla propria collera della notte innanzi, al fatto del padre Anacleto; combatteva con un dubbio che sulla santità dei sacerdoti, gli voleva entrare nel cuore; nè per quanto fu lunga la via gli venne detta parola.

Così giunsero a D..., nell’ora in cui la signora Maddalena aveva costume di sedere in sala, al balcone che guardava dalla banda ond’essi arrivavano; perchè vi si godeva una bella vista, e il sole non vi poteva, e un venticello che pareva mosso dall’acqua del torrente, vi recava una deliziosa freschezza.

Essa stava là appunto, donde non si era mossa in tutto il giorno, piena ancora dello sgomento, cagionatole dagli Alemanni la notte innanzi. E vedendo i due apparire, si levò coll’anima tutta negli occhi.

«Ha passato il confine che appena era l’alba — disse Rocco arrivando sul piazzale.

«Iddio lodato! — sclamò la signora; e togliendosi dal balcone venne nell’atrio a incontrare il colono, che si fece passare la figliuola dinanzi.

«E per via non aveste incontri? — chiese essa, tirandosi Tecla in casa col padre.

Egli, avvicinando nella sua mente la fanciulla e Giuliano, per le raccomandazioni avute dal giovane, proseguiva: «Passò franco come una doppia di Spagna; e mi disse che fra pochi giorni avrà trovata la casetta: e prega lei di andarlo a raggiungere subito.....»

La signora ruppe la parola in bocca al pover’uomo con un sorriso; perchè a udir rammentato quel suo desiderio d’una casetta in riva al mare, fece come l’uccello che migra, se giunto a scoprire la terra del suo riposo, misuri le forze, e non le trovi da poterla arrivare. Ma non aggiunse parola a quel mesto sorriso, da mostrare la speranza così languita: bensì voltasi a Tecla:

«O Tecla, — diceva — dunque tu sei tornata...? Noi ripiglieremo le nostre usanze, le nostre letture, le