Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
Farò di parlargli, e, se è lui, mi scuserò di non avergli voluto dire quel che mi chiese. Dicono che sia disertore, che si chiami De Amicis, che sia di Novara.
⁂
Ho fatto un giro per la città. L’hanno piantata quassù che una casa si regge sull’altra, e tutte paiono incamminate per discendere giù da oggi a domani. Avessero pur voglia di sbarcare i Saraceni, Salemi era al sicuro! Vasta, popolosa, sudicia, le sue vie somigliano colatoi. Si pena a tenersi ritti; si cerca un’osteria e si trova una tana. Ma i frati, oh! i frati gli avevano belli i conventi, e questo dov’è la mia compagnia è anche netto. Essi se ne sono andati.
Gli abitanti, non scortesi, sembrano impacciati se facciamo loro qualche domanda. Non sanno nulla, si stringono nelle spalle, o rispondono a cenni, a smorfie, chi capisce è bravo.
Entrai stanco in una taverna, profonda quattro o cinque scalini dalla via. V’era una brigata di amici, che mangiavano allegramente i maccheroni in certe ciotole di legno che... Eppure ne mangiai anch’io. E bevemmo e chiacchierammo, e c’eravamo dimenticati d’essere qui a questi passi, quando venne Bruzzesi delle Guide, il quale