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dissi delle cose che se le sapessi scrivere sarebbero un capolavoro. Dalla bisaccia gli usciva un pezzo di biscotto.

Odo dire che i perduti furono molti, e che gli ufficiali, tra feriti e morti, passarono la ventina, solo qui, su così poco spazio, e con sì pochi soldati. O allora a Villa Gualtieri, al Ponte, al Molino, e via poi sulla lunghissima linea, sino all’ultima sinistra nostra, fronte di tante miglia, curva strana così che Maddaloni è l’estrema destra e insieme stava alle spalle di quei che combattevano sul Volturno? — Quando se ne saprà il numero vero sarà un pianto.

2 ottobre verso le 11 antim.

Gran caccia da Re, veduta da questo cocuzzolo di Monte Caro! Un nugolo di borbonici, forse quelli che ieri dovettero passare sul petto di Bronzetti, si vanno aggirando di qua e di là, di su di giù, per quelle alture di Caserta Vecchia, e pare che non sappiano dove andare a dar del capo. Ma da tutte le parti spunta il rosso dei nostri e fa cerchio. Quelli si raccolgono, forse vogliono piantarsi e difendersi tra quelle rovine che danno al