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addio. Mentre ci allontaniamo, guardo laggiù i monti del Lazio. Da quest’acque, Garibaldi giovinetto pensò la prima volta a Roma.
2 settembre.
1 Cuore di madre. Quella bella signora francese di quarant' anni, con quei suoi occhi che devono mandar luce al cielo, si beveva con essi da tre giorni un nostro ferito di Milazzo, bello anche lui, e di un senti- mento che mi fa pensare al Baldovino del Pulci, perchè sa d'esser figlio d' uno che fu spia del- l' Austria. Io me n'ero accorto fin dal primo giorno e desideravo che nessun altro badasse, perchè mi sarebbe dispiaciuto veder derisa questa donna che non si sa quanto dolore porti in sè. Ma si è troppo facili a pensar male, e ora scrivo quasi piangendo. Dianzi la signora mi s'accostò e mi disse : Cono- scete quel soldato là che ha un braccio al collo ? Volete pregarlo di lasciarsi dire una parola ?» I suoi occhi dicevano il resto, ond' io le domandai se il suo figliuolo morto in Siria somigliava molto a quel garibaldino. «Da tre giorni, rispose, mi par di essere sempre lì per rivederlo, ma quel mio povero morto è laggiù nella terra santa del Libano. Voi come lo sapete ?» Non istetti a dirle che me l'aveva detto il capitano francese, e corsi a prua dov' era il soldato. Gli parlai. Egli mi squadrò be