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veri monaci !» Non l'avrà mica detto per canzonare Iddio ? Ah ! quella storia del camello e della cruna d' ago ! Gustammo le pesche degli orti del convento, tuffate nei calici di vin di Xeres. I monaci attenti non ci lasciavano bere il vino così, come essi di- cevano, guastato ; ma ce ne mescevano dell' altro, ambra purissima e odorosa.

22 luglio.

Torniamo alla leggenda ? Fra i siciliani che ingrossarono le nostre compagnie man mano che venimmo per l'isola, furono scoperte parecchie giovinette. Indossavano disinvolte la camicia rossa, nessuno sapeva nulla fuorchè i loro dami. Tirate fuori con ogni rispetto, saranno rimandate alle loro case. Zingare dell ' amore, chi sa che accoglienze !

In via Etnea ho incontrato Pittaluga. Non lo aveva più riveduto da Talamone in qua ; nè sapeva ch'egli fu dei sessanta mandati col Zambianchi nel Pontificio. Episodî da steppa. La prima sera accam- pano sul confine : manca uno, Stoppani da Terra- cina. Dov'è ? Verso le undici la sentinella sente nel buio un galoppo. « Alt! Alt !» « Zitto, son io !» Ed ecco Stoppani balza da cavallo sghignaz-----