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Il Cavalcaselle vi trova caratteri tecnici della scuola senese ed il sentimento drammatico della scuola giottesca.
Il volto della Madonna che, col bambino occupa il compartimento centrale, è alterato da ritocchi eseguiti in epoca posteriore; a destra e a sinistra stanno i santi già nominati, in stato di migliore conservazione; nel primo gradino della predella: la decollazione di S. Caterina, l’apparizione della Vergine a S. Bernardo, il martirio di S. Bartolomeo,, la passione di S. Barnaba; nel secondo gradino le cinque storie con la Nascita del Redentore, l’Adorazione dei re magi, la Circoncisione, Cristo orante nell’orto ed il bacio di Giuda.
Le piccole scene dipinte nella predella sono certo la parte più intatta e accurata di tutto il lavoro: tragicamente inteso e riprodotto il martirio di Santa Caterina nel gradino superiore, e, nell’inferiore, eseguite con la finezza del miniatore alcune storie della vita di Gesù, come la Natività, in cui ho specialmente ammirato un pastore preceduto dal suo gregge, che fa l’atto di levarsi il cappello; qui Io studio della vita nell’uomo e negli animali è di un realismo maraviglioso.
Queste opere d’arte in gran parte difettose nella forma e non ancora decise nell’espres-