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Fin dal XII secolo esisteva sulla facciata di mezzogiorno del Duomo un pergamo esterno costruito in pietra ed in legno, da cui si mostrava al popolo la santa reliquia della Madonna della Cintola.

Il 13 Aprile 1330 fu dal consiglio generale del Comune deciso di sostituirlo con uno di marmo bianco e l’esecuzione fu affidata a Niccolò di Cecco del Mercia senese e a Sano suo scolaro.

Questa sostituzione di un antico pulpito in legno, avvenne nello stesso modo nella chiesa di S. Eustorgio a Milano, e quello attuale fu eretto nel 1597 dal governatore di Milano D. G. Velasco. Il primitivo servì a Pietro da Verona per predicare contro gli eretici1.

Col ripristinamento della nuova facciata si rinnovò anche il pergamo e nel 1433 furono cominciati i lavori da Donatello e Michelozzo.

Da memorie tratte dai Diurni del comune del 1330 si stabilisce che nella prima faccia del pulpito dovevano essere scolpiti i bassorilievi con la storia della Cintola e scene della vita di S. Stefano e in ciascun angolo un angiolo atteggiato per sostenere una fiaccola

  1. V. Illustrazione della Chiesa di S. Eustorgio di Michele Caffi. Milano. 1841. La Cappella di S. Pietro martire, Luca Beltrami. — Archivio Storico dell’arte 1891.