Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
MARCELLO GIOVANETTI
I
CHIOME NERE
Chiome, qualor disciolte in foschi errori
da la fronte vi miro in giú cadenti
e velate al mio Sol gli aurei splendori,
siete nubi importune, ombre nocenti.
Ma s’in groppo accogliete i vostri orrori,
nera cote sembrate, ove pungenti
rende Amor le saette; e l’ambre e gli ori
vincete d’ogni crin, chiome lucenti.
Escon da’ vostri torbidi volumi,
come lampo talor da nube impura,
verso il mio cor d’accese fiamme i fiumi;
ch’arte fu, non error, se diè natura,
quasi pittor che mesce l’ombre ai lumi,
de la fronte al candor la chioma oscura.