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Nato nel 1591, morto nel 1656: cfr. Quadrio, ii, parte i, p. 317.

VIII. Giacomo d’Aquino. — Dalle Rime e prose di D. Giacomo d’Aquino, principe di Crucoli (in Napoli, per Roberto Mollo, 1638).

Sul D’Aquino, Minieri Riccio, Not. biogr. e bibl., ecc., lett. A. (Milano-Napoli-Pisa, Hoepli, 1875), p. 55.

IX. Michelangelo Romagnesi. — Da M. A. Canini, Il sonettiere italiano, sez. v (sola pubbl.), Secentisti, centuria i e ii (Torino, Candeletti, 1880).

X. Gennaro Grosso. — Da La cetra, divisa in metro divoto e funesto, di Gennaro Grosso (Napoli, per Francesco Savio, 1650).

XI. Antonino Galeani — Dalla Raccolta di sonetti d’autori diversi ed eccellenti dell’etá nostra, di Giacomo Guaccimanni da Ravenna (in Ravenna, 1623, appresso Pietro de’ Paoli e Giov. Battista Giovannelli).

XII. Giambattista Pucci. — Dalla Raccolta del Guaccimanni.

XIII. Anton Maria Narducci — Dalla stessa Raccolta. Al primo verso del son. II allude Salvator Rosa, nella satira La poesia.

XIV. Tiberio Sbarra. — Dalla stessa Raccolta.

XV. Filippo Massini. — Dalla Grillaia dell’Aprosio (Napoli, de Bonis, 1668).

Il Massini (†1617) era perugino, e pubblicò, tra le altre cose, un volume di Rime (Pavia, 1609).

XVI. Cesare Abbelli — Dalla Raccolta del Guaccimanni.

Sull’Abbelli, bolognese, che pubblicò un vol. di Rime (Bologna, 1621), si vedano Mazzuchelli, i, 23-4, e Fantuzzi, i, 1-2.

XVII. Ludovico Tingoli. — Da I cigni del Rubicone, poesie liriche degli illustrissimi signori Ludovico Tingoli e Filippo Marcheselli da Rimini, date alle stampe da D. Girolamo Avanzolini (in Bologna, per Giacomo Monti, 1671).

Del Tingoli (1602-1669) un cenno nelle Glorie degli Incogniti, pp. 317-9, e nel Crescimbeni, iv, 201-2.

XVIII. Filippo Marcheselli. — Dal vol. cit. di sopra. Sul M. (1625-1658) si veda Crescimbeni, iv, 210-11.

XIX. Paolo Abriani. — Dalle Poesie di Paolo Abriani, seconda impressione corretta ed accresciuta (in Venezia, 1664, appresso Alessandro Zatta).

Era vicentino; noto sopratutto per una traduzione delle Odi di Orazio (Venezia, 1650). Intorno a lui G. Lovascio, Un secentista, P.A., vicentino (Terlizzi, 1907).