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TOMMASO GAUDIOSI


I

L’OMBRA

     Mentre di lei, che mio bel sole adoro,
idolatra vagheggio il bel sembiante,
ed ella, empia, ritrosa e noncurante,
delle bellezze sue cela il tesoro;
     del corpo mio, che di lontan mi moro,
veggo per opra del gran lume errante
l’ombra felice a la superba avante
usurparsi il mio gaudio, il mio ristoro.
     Cosí m’è forza invidïar quel vano
apparente di me che l’aria ingombra,
mentre io vivo e verace ardo lontano.
     Oh come, Amor, le tue fallacie adombra
il mio stato infelice; onde sia piano
ch’ogni gioia d’amor consiste in ombra!