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332 | lirici marinisti |
VII
VOLUPTAS
Dio, se tu sapessi,
se tu sapessi, o bella,
quanta dolcezza io provo
quando talor ti trovo
pronta ai baci, agli amplessi,
giuro per le quadrella
d’Amor, per l’arco d’oro,
che, baciandoti sol, languisco e moro.
Or pensa tu qual essere può ’l diletto,
che l’estremo piacer nel cor mi piove.
I’ non invidio il paradiso a Giove!
VIII
IN MORTE DI CLAUDIO MONTEVERDE
PADRE DELLA MUSICA
O tu che in nere spoglie
del gran padre de’ ritmi e dei concenti
l’essequie rinovelli e le mie doglie,
segui gli uffici tuoi dolenti e mesti,
ma pian, sí che no ’l désti;
ch’egli estinto non è, come tu pensi,
ma stanco dal cantar dá al sonno i sensi.