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18 | lirici marinisti |
XX
IL GIUSTO MEZZO
Se con lunga fierezza
i fidi amanti scaccia,
la pregata bellezza
uccide in quei la speme e i cuori slaccia.
E s’ella ai primi preghi
avvien, senza contesa,
ch’addolcita si pieghi,
fa in breve intepidir la voglia accesa.
Dunque, s’usi in amore
né troppa crudeltá né troppa grazia,
perché l’una dispera e l’altra sazia.
XXI
GRADAZIONE CRESCENTE DI FELICITÀ
Felice chi ti vede!
Piú felice a cui è dato di parlarti!
Felicissimo quel che può toccarti!
Semidio chi ti bacia il bel sembiante!
Dio chi ti fa il restante!