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190 | lirici marinisti |
II
IL VINO
Questo di puro vin spumante vaso,
che scintillando essala a mille a mille
vive saltanti e spiritose stille
onde gli occhi mi punga e ingemmi il naso,
è ’l mio Elicona; e sono il mio Parnaso,
ove l’ore men’ io liete e tranquille,
di Bacco i colli e queste amene ville,
orto degli ozi e de le cure occaso.
Mentre la lingua il buon Lieo m’inonda,
oh come dolce mormorar si sente
e fra i rami e fra i sassi e l’aura e l’onda!
O soave liquor dolce e pungente,
se mai fortuna i miei desir seconda,
terrò le muse a le tue lodi intente.