Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
188 | lirici marinisti |
II
IL PANIERINO DI FRAGOLE E ROSE
Questo bel panierin, di fiorfiorelli
ricinto, e pien di fragole e di rose
che Filli ha per te còlte, e con ascose
maniere esalta i tuoi sembianti belli,
cara Lilia, io ti dono. I fior novelli
non dimostran però tutte le cose;
ché son le luci tue stelle amorose,
né l’immitan del Reni anco i pennelli.
De le chiome non parlo, ella nei prati
non ha fior di ginestre: usò le fraghe
per l’essenzia gentil de la tua bocca;
ché son le labra tue com’esse vaghe
e ravvivan gli spirti arsi e gelati,
con quel misto sapor che ne trabocca.