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MICHELANGELO ROMAGNESI
I
LA MORTE
Andriozzi, si muore: in lance eguale
premio e pena ha condegna il buono, il reo;
e per alto decreto ogni mortale
della pallida man resta trofeo.
Picchia l’orribil dea con piè letale
alle porte del grande e del plebeo,
ma lottando con l’Ercole fatale
non risorge da terra umano Anteo.
Cosí, allor ch’andrem sciolti all’ultim’ore,
non avrem piú l’invidia al fianco unita,
nemico armato, amico ingannatore;
superbia entro i suoi fumi andrá svanita,
non ci faran piú guerra odio ed amore,
ch’è principio di pace il fin di vita.