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172 | lirici marinisti |
VI
IL RITORNO ALLA PROPRIA TERRA
Varcato ho mari adusti e freddi, ho visto
del franco regnatore e de l’ibero
province immense, e del romano Impero,
e parte ancor de l’ottomano acquisto.
Ho dimorato ove il potere ha misto
sacro e profano il successor di Piero;
ma di smarrir desio, guardo e pensiero
in tante vastitadi alfin ravvisto,
fermato ho il piè dove dal ciel il freno
regger de la Sabazia è a me concesso,
che giunge al mare e ha cinque laghi in seno.
Angusto spazio ai nominati appresso;
ma il debito in che nacqui adempio appieno
verso i popoli miei, verso me stesso.