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che scendeano fino alle spalle, quasi δέμα τοῦ κάρου. Eustazio Ιλ. χ’.
v. 4 Ἰδαίῃσιν. d’Ida. Monte ombroso di Troja. a cui presedeva il Padre Giove, secondo che dice Omero, nominato così da una certà Regina Ida, come narra Carace, giusta la relazion di Svida. Lo Scoliaste antico di Sofocle: Ἰδαία τὸ πάλαι ἡ Τρόια ἐκαλεῖτο από τῆς Ἴδης τοῦ ὄρους.
v. 6 ἀπορνύμεναι κελάδοντος. Uscendo fuori del sonoro ec. L’Abate dall’Aglio perchè traduce risorte, e non piuttosto uscite? Quel rauco, ch’egli usa, nè risponde alla voce greca, significante sonoro, nè propriamente è un bell’Aggiunto d’un Fiume, comechè lo potesse elegantemente essere del suo mormorare. Onde Petr. Son. 238.
O roco mormorar di lucid’onde.
v. 9. ὀρίνῃ. agitasse. L’Abate dall’Aglio, risvegliasse. Non esprime la forza del Greco, e questo risvegliarsi della terra, e del mare merita fischiate.
v. 10. Βουκόλος, de’ buoi Custode. Coll’arte usata da’ migliori Epici tace Coluto in questa parte della Proposizione il nome proprio del Protagonista.
v. 12. νύμφης. Sposa. Qui parla d’Elena: ed è presa la voce in sentimento diverso da quel di sopra, giacchè non meno significa Sposa, che Ninfa.
v. 14. Φαλάκρης. Promontorio. Così l’in-