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o(LXIV)o |
OSSERVAZIONI
SOVRA IL TITOLO DEL POEMA.
Alamente comincia l’Abate dall’Aglio. Non doveva egli tradurre Elena Rapita, ma sì bene Il Rapimento d’Elena, che tanto corrisponde al titolo, che in tutte l’edizioni si trova in fronte di quesio Poema; e che viene accennato da Svida. Sustanziale sembrerà a’ Critici sì fatta mutazione.
Il non mai abbastanza lodato Abate Quadrio nel Tom. 6. della sua Storia, e Ragione d’ogni Poesìa pag. 469. così parla a proposito di quello Titolo. È però da osservare, che, il titolo, che questo Poemetto, di Rapimento d’Elena, bisogna, che da qualche Gramatico de’ tempi di poi gli sia siato posto; perchè ciò, che il Poeta si propone nell’esordio a cantare, è il giudizio, che Paride fece delle tre Dee, benche il Ratto d’Elena altresì conseguentemente vi tratti. Posso io prender fidanza dall’indole sua benigna, per cui ha piacere» ch’altri il parer suo produca, tratto dal puro amore ai quella verità, che a lui sempre stà fissa nel cuore? Posso io con tutto il più sincero rispetto a sì gran Letterato difendere un Titolo da me parimente posto in fronte del presente Poema? Sembrami, che il Ratto d’Elena sia slato nell’Esor-