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che per quanti Lessici greci abbiam trasandati, per quanti autori veduti, c’è occorso sempre di trovar quel verbo nel significato di nascere1. Che s’egli ne riconviene d’aver noi in una Nota alla Prefazione adoperato il verbo Fiorire, doveva egli piuttosto in questo passo correggere la nostra inavvertenza e non desiderare in quell’altro un’interpetrazione aliena dall’Originale. In somma, quando abbiam tradotto dal greco, con rigor l’abbiam fatto: Men forse propriamente parlato abbiamo, e senza la dovuta riflessione, quando non si trattava di traslatare, ed era per l’argomentazione il medesimo usurpare la voce Nascere, o l’altra Fiorire. Sapevamo anche noi essere stato Imperadore quell’Anastasio, di cui nella Vita si fa parola, e non eravamo, la Dio mercè, così indietro nell’erudizione, che non avessimo trovato massimamente ne’ secoli bassi, usati indistintamente i nomiαὐτοκράτωρ, e βασιλεύς, nel significato d’Imperadore. Basta fra gli altri vedere Erodiano, e Zosimo, ovunque degl’Imperadori fecer menzione. Ma riflettendo noi più usual mente adoperarsi quest’ultimo nel significaro di Re, così l’abbiam voluto traslatare in una rigorosa tanto, e letteral traduzione. Vogliamo però confessare at Sig. Novellista, che

  1. γίνομαι, ch’è il verbo primitivo, significa nascere.