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INTRODUZIONE
ALLE OSSERVAZIONI.
Uì prima d’ogn’altra cosa ci crediamo in obbligo di ringraziar pubblicamente que’ Letterati, che della nottra Version di Coluto hanno al pubblico dato vantaggioso giudizio.
Il Sig. Abate Francesco Quadrio, allorchè nel quarto Volume della sua Storia, o Ragione d’ogni Poesìa questa Traduzione ha chiamata assai pulita, e nobile, ha forse pensato, per quell’amor, che ne porta, d’incoraggirci con lodi non meritate a rendercene in miglior età più degni. Dio sa, se il nostro talento, qualunque esso sia, è poi in tal guisa da noi impiegato, che s’abbia com’egli dice, a concepirne ben fondata espettazione. Ad ogni modo anche per questo capo in noi s’accrescono le obbligazioni, che molte abbiamo, a questo valorosissimo Abate.
Ci contentiamo altresì e ne sappiam grado all’ornatissimo Autore, del titolo, che si dà nella Storia letteraria d’Italia1 a noi d’Erudito, e alla nostra Version di Felice. Bisogna però, che qui avvertiamo un errore di stampa, nel citar, che si fa, il titolo dell’
- ↑ Tom. II. pag. 470.