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VITA DI COLUTO.


C

Oluto di Licopoli Tebano Versificatore nacque, secondo Svida1, sotto Anastasio chiamato il Brachino, che dopo Zenone regnò in Costantinopoli, appo cui regnò Giustino il Trace: e dopo di esso il divino Giustiniano, il quale liberò l’Italia dalla servitù de’ Goti per mezzo di Belisario, essendo quegli di lui parente2. Mille anni sono, e qualche poco di più. Costui scrisse le cose di Calidonia in versi in sei libri, e gli Encomj, e le cose Persiane. A costui s’attribuisce anche il presente Poema del RAPIMENTO D’ELENA, nella Puglia volgare e noto: dove anche la Poesia dell’Ome-

  1. Così Svida: Κόλουθος λυκοπολίτης Θηβαίος ἐποποιός, γεγονώς ἐπί τῶν χρόνων Αναστασίου τοῦ βασιλέως, ἔγραψε καλυδωνικὰ ἐν βιβλίοις ς’. καὶ ἐγκώμια δι’ ἐπῶν, καὶ περσικά. Cioè: Coluto di Licopoli Tebano Versificatore nato ne’ tempi d’Anastasio Imperatore, scrisse le cose di Calidonia in sei libri, e gli Encomj in versi, e le cose Persiane.
  2. ἀνεψιός significa Cugino, e Figliuol di Fratello, o di Sorella. Procopio in tutta la sua Opera, e segnatamente parlando di Giustiniano l’usurpa sempre nel significato di Figlio del Fratello come osserva il Du-Cange histor. Byzantin., il quale al nostro proposito così dice cap. 8 famil. Justin. n. 3. Perperam scribit Aimoinus lib. 2. Hist. cap. 5. Justiniani uxorem Antoniam appellatam, sororemque fuisse Antoninae, uxoris Belisarii. Ma, qual altra parentela tra Giustiniano, e Belisario passasse, non ho potuto fissare.