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da Voi, ed assaissimo per opera vostra ne’ begli studj illustrata, e unisco al le pubbliche le proprie obbligazioni, che vi professo, d’avermi sovente am messo ne’ vostri dolcissimi, ed eruditi ragionamenti. E affinchè congiunto io vi sia sempre più d’inclinazione, e di stima, mi risovvengono ad un tempo le infinite, che ho, a quel vostro Fratel degnissimo, e mio zelante, ed amoroso Pastore, Monsignor Don Francesco Vescovo di Pavia e a quella umanissima vostra Figlia, Consorte meritevolissima d’uno de’ più ornati Cavalieri di questa Città Marchesa Donna Margherita Trivulzia. Non dovendosi adunque più da me differire questo doveroso atto di sincerissima estimazione, bo giudicato di non poter meglio farlo, che offerendovi la presente fatica, contenente l’italiana versione di due greche Orazioni intorno ad Elena, e varie