Pagina:AA. VV. - Il rapimento d'Elena e altre opere.djvu/159


o(cxxvii)o

cessità, siccome non ha delitto, così al contrario ha una medesima forza. Era tale il discorso da poter convincere: la convinse, ed obbligolla ad ubbidire non meno a’ detti, che a prestare a’ fatti il consenso. Dunque ingiustamente operò, chi la persuase, avendola violentata: ma quella, che dal discorso, facesse sull’anima quell’impressione, che volle, d’uopo è comprenderlo prima dal raziocinio di coloro, che delle cose van disputando, i quali un parer riprovato, e un altro avvaloratone, fanno apparir chiare agli occhi dell’immaginazione le cose oscure, e incredibili; in secondo luogo dalle forensi dispute, nelle quali una sola argomentazione prodotta dall’artifizio, e non dettata dalla verità, può molta turba di gente piegare, e convincere; in terzo luogo dalle filosofiche quistioni, nelle quali dimostrasi la velocità della mente, che forma di qualche opinione una credenza di leggieri mutabile. Il medesimo potere ha però un robusto ragionamento sulla natura dell’anima, che ha la composizione d’un veleno sulla formazione de’ corpi. impercioccè siccome alcuni veleni or fanno una cosa uscir di corpo, or un’altra, poichè talvolta levano il male, talvolta la vita, così tra’ discorso sovente quale ha cagionato dolore, e quale dilettazione, quale paura, e quale ardimento negli uditori, e molti altresì con una falsa persuasiva avvelenata hanno l’anima, e