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περίπυστον famosa. Nobile non è ben tradotto dall’Abate dall’Aglio

V. 80. καλύπτρην, il vel del capo. Giulio Polluce lib. III. part. 37 nomina anche questo tra gli altri ornamenti del capo donnesco, e nel lib. IV. part. 116. lo mette pure tra gli ornamenti de’ Tragici, e Comici. Καλύπτω, che n’è la radice, significa velare, coprire.

v. 87. Ἥρην μὲν Χαρίτων — τιθήνην. Madre de le Grazie — Giunone. Noi abbiam tradotto Madre piuttosto, che Nutrice, sebbene il contrario abbia fatto l’Abate dall’Aglio Che delle Grazie fosse Madre Giunone fu parere di molti; e che perciò fosser elleno nobilissime fra le Dee. Furnuto della Natura degli Dei cap. 15. ne assicura di ciò: τὴν δ´ Ἥραν ἄλλοι διδόασιν αὐταῖς μητέρα, καθ᾿ ὃ εὐγενέσταται τῶν θεῶν εἰσι. Altri però altra Madre assegnano loro; Euridomene alcuni, alcuni Eurinome, ed altri Eurimedose, chi Evante, e chi Aglaja. Fu Giove senza contraddizione il Padre.

ν.88. Φασὶ δὲ κοιρανίην μεθέπειν, κ. τ. λ. Dicon, che regge impero, e che ha gli scettri. Era ben giusto, che la superba Giunone presedesse a’ regni, come Sposa del sommo Giove, Re chiamato degli uomini e degli Dei. Fu perciò collo scettro dipinta dagl’ingannati Gentili; e nel Museo Fiorentino se ne vede la Statua, avente nella sinistra lo scettro, e nella destra una tazza.