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xx - messer niccolò del rosso 229

LXIV

Lo supplica d’incoronar re d’Italia Roberto di Napoli.

O Zovanni apostolico benegno,
se nostra guerra vói vinzer per certo,
che gli lombardi conoscano aperto
4lor grande sisma e spirito malegno,
e ’l septro e la virga e l’onore degno,
ch’è ne la Glesia da Cristo comperto:
mándazi il tuo figliolo re Roberto
8coronato de l’italico regno.
Se tu noi fai, vedi che ne segue:
che gli tiranni ti crede invilito,
11e per sua forza trovar tego tregue;
e, poi che l’erro sia en infinito,
ancor è pezo la molta vergogna
14ch’el papa perda, dovunque si pogna.

LXV

Insiste sul medesimo argomento.

Za, padre santo, crede bene e sente
onni crestian, ch’abbi pura rasone,
verso color, che trovaron casone
4a contrastarti molto crudelmente.
Non far dunque cli’a forza doni possente
italiani cum le lor dissensione,
zentil papa, per manco di persone,
8vengano presi strutti tra vii zente.
Entèndime, ché grande e netta laude
doventará la tua, quanto piú guardi
11tener iudicio dritto senza fraude.
Niun fie timido digli lombardi;
remove tu l’error ormai scoperto,
14mettendo re fra nui il buon Roberto.

Zovanni zusto, temperato, forte, prudente, manda agli tiranni morte.