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162 xvi - folgore di san giminiano

X

Settembre.

     Di settembre vi do diletti tanti
falconi, astori, smerletti, sparvieri;
lunghe, gherbegli, geti con carnieri,
4brachette con sonagli, pasto e guanti;
     bolz’e balestre dritt’e ben portanti,
archi, strali, ballotte e ballottieri;
sianvi mudati guilfanghi ed astieri
8nidaci e di tutt’altri uccel volanti,
     che fosser buoni da snidar e prendere:
e l’un a l’altro tuttavia donando,
11e possasi rubar, e non contendere,
     quando con altra gente rincontrando;
la vostra borsa si’ acconcia a spendere,
14e tutti abbiate l’avarizia in bando.

XI

Ottobre.

     Di ottobre nel contá, c’ha buono stallo,
e’ pregovi, figliuoi, che voi n’andate;
traetevi buon tempo ed uccellate,
4come vi piace, a piè ed a cavallo.
     La sera per la sala andate a ballo,
e bevete del mosto e inebriate,
ché non ci ha miglior vita, in ventate:
8e questo è vero, com’è ’l fioriti giallo.
     E poscia vi levate la mattina,
e lavatevi ’l viso con le mani;
11lo rosto e ’l vino è buona medicina.
     A le guagnèle, starete piú sani,
ca pesce in lag’o fiume o in marina,
14avendo meglior vita di cristiani!