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158 xvi - folgore di san giminiano

II

Gennaio.

     I’ doto voi, nel mese di gennaio,
corte con fuochi di salette accese,
camer’e letta d’ogni bello arnese,
4lenzuoi di seta e copertoi di vaio,
     tregèa, confetti e mescere a razzaio,
vestiti di doagio e di rascese:
e ’n questo modo star a le difese,
8muova scirocco, garbino e rovaio.
     Uscir di fuor alcuna volta il giorno,
gittando de la neve bella e bianca
11a le donzelle, che staran da torno;
     e, quando fosse la compagna stanca,
a questa corte facciasi ritorno:
14e si riposi la brigata franca.

III

Febbraio.

     E di febbrai’ vi dono bella caccia
di cervi, cavrioli e di cinghiari,
corte gonnelle con grossi calzari,
4e compagnia, che vi diletti e piaccia;
     can da guinzagli e segugi da traccia,
e le borse fornite di danari,
ad onta degli scarsi e degli avari,
8che di questo vi dán briga ed impaccia.
     E la sera tornar co’ vostri fanti
carenti de la molta salvaggina,
11avendo gioia ed allegrezza e canti;
     far trar del vino e fumar la cucina,
e fin al primo sonno star razzanti:
14e po’ posare ’nfin a la mattina.