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ha donato a noi, acciocché, diventando figliuoli della luce, siano liberati dalla misera servitú del prencipe delle tenebre, il quale con questi suoi ministri perseguita Cristo e le membra di Cristo: la qual persecuzione, malgrado del demonio e de’ suoi ministri, ridonda finalmente in gloria di Cristo e in salute de’ membri suoi, i quali godono di patire per Cristo, essendo predestinati a regnare con Cristo. Chiunque ha veramente questa fede resiste facilmente alle persecuzioni del diavolo, del mondo e della carne. Però, signor mio colendissimo, preghiamo giorno e notte il nostro Padre eterno che ci accresca la fede, e la faccia produrre nell’anima nostra quei dolcissimi e felicissimi frutti, che ella suol produrre nella buona terra di tutti i predestinati a vita eterna; acciocché, essendo la nostra fede feconda di buone opere, siamo certi che ella non è finta ma vera, non morta ma viva, non umana ma divina, e per conseguente pegno preciosissimo della nostra eterna felicitá. Mostriamo che noi siamo legittimi figliuoli di Dio, desiderando sempre che ’l suo santissimo nome sia glorificato e imitando la sua ineffabile benignitá, la quale fa nascere il sole sopra i buoni e sopra i rei. Adoriamo la Sua divina Maestá in spirito e veritá, consecrandole il tempio del nostro core e offerendo in esso le vittime spirituali per Giesú Cristo nostro Signore. Anzi, come veri membri di questo pontefice celeste, facciamo un sacrificio della nostra carne, mortificandola e crucifiggendola con le sue concupiscenze, acciocché, morendo noi, viva lo spirito di Cristo in noi. Moriamo, signor mio, volentieri a noi medesimi e al mondo, acciocché viviamo felicemente a Dio e a Giesú Cristo; anzi, se siamo vere membra di Cristo, conosciamoci giá morti con Cristo e risuscitati e ascesi in cielo con esso lui, acciocché la nostra conversazione sia tutta celeste e si vegga in noi un eccellentissimo ritratto di Cristo; il qual ritratto sará tanto piú bello e piú maraviglioso in voi, quanto voi séte un signor nobilissimo, ricco e potente. Oh che giocondo e insaziabile spettacolo agli occhi de’ veri cristiani, anzi agli occhi di Dio e di tutti gli angeli, vedere un pari vostro, il quale, considerando la fragilitá della natura umana e la vanitá di tutte le cose temporali.