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dite a servire al prossimo e per servirsene per mezzo a onorare Dio; ma, fermandosi li, credono vi consista somma perfezione, e che per quel voto, e non per Cristo, saranno salve. Il che è un crocifiggere di nuovo Cristo. La chiesa anche d’Antecristo non solo per tanto tempo ha tollerato e approvato simili impii voti, donde sono nati innumerabili inconvenienti, imo essa propria, per monstrarsi santa (si come Paulo scrisse), ha proibito, non dico dannato (si come fecero i taciani), il matrimonio a quelli che pigliano i loro ordini sacri; e questo contr’al precetto e volontá di Dio. E cosi, mentre hanno voluto saperne piú di Dio ed essere piú perfetti che l’episcopi, diaconi e santi della primitiva Chiesa di Cristo, i quali avevano donna, sono caduti in tutte le fornicazioni, adultèri, incesti, stupri, sacrilegi, soddomie e spurcizie del mondo. E, con tutto questo, non vogliono arrogare si impia loro legge, imo la defendono, e in modo tale, che, se un loro sacerdote pigliasse donna, lo bruciarebbeno, perché avrebbe fatto contro un loro precetto umano si impio: ma, se tenesse concubine, monache, parenti e cinedi, benché facesse contr’al precetto divino, non ne farebbeno demostrazione alcuna. Imo è si cieco il mondo, che, con tutta questa loro impia e sporca vita, gli presta fede e gli ha devozione, e, se vedesse che avesseno moglie, se ne scandalezzarebbe. E sai che sono forse pochi *i sacerdoti, frati, monaci e monache, che stanno sotto questa impia tirannide, in si pernicioso inganno? Preghiamo adunque Dio che gli dia lume del vero, acciò gli rendino ogni onore e gloria, per Giesú Cristo Signor nostro. Amen.