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PREDICA II

Come el credere che siamo giustificati per Cristo è cosa securissima Considerando che al mondo non è cosa tanto necessaria per Ja salute nostra, quanto ch’el credere che siamo giustificati per Cristo, e visto che molti fuggono e si ritraggono da questa fede, come da uno scoglio pericolosissimo, m’è parso espediente mostrare ch’el credere che siamo giustificati per Cristo è cosa securissima. In prima non può essere inganno in questa fede, e la ragione è questa: perché chi crede che in tutto è giustificato per Cristo senz’opera sua, sente, ha lume e crede che la sua giustificazione pende solo dalla gran bontá, misericordia e caritá di Dio per Cristo. Però quel lume, che ha della sua giustificazione, e quella fede non nasce da sé, né da creatura alcuna, ma solo da Dio per Cristo. E, perché da Dio non può nascere lume falso né inganno, imo è forza che da quello infinito pelago di bontá emanino solamente cose buone; l’inganni, gli mendaci e falsitá nascono dagli uomini, non da Dio. Però inganno potrebbe essere e sarebbe, se pensassemo in tutto o in parte giustificarci da noi. Ma quello, che nasce in noi dal sentire in Cristo la gran bontá di Dio. non può essere se non veritá. E, perché la fede, che abbiamo d’essere giustificati per Cristo, non è fondata, né nasce se non dalla gran caritá di Dio sentita in Cristo, però è forza sia veritá; ché da quella prima veritá non può immediate nascere inganno o falsitá, né tenebre da quella somma luce. Dipoi, si come non possiamo errare in troppo amare Dio, imo sempre manchiamo in poco amarlo, cosi anco non possiamo errare in sperare e confidarci troppo in lui, imo sempre manchiamo in confidarci poco. Né può ingannarsi chi si confida solo in Dio, essendo ogn’altra cosa vanitá; imo siamo obbligati a porre in Dio tutte le speranze nostre e non ci confidare in creatura alcuna. E, perché colui, che crede