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cantare primo 37


24
Messer Galvan con cento cavalieri
molto gioioso venía cavalcando;
ciascuno aveva accanto ’l suo scudieri,
con due poi drieto, in mezzo lor menando
la nuova fiera sopra d’un destrieri;
intorno tutti l’andavan guardando;
giá non aspetta la madre la figlia
per andar a veder tal meraviglia.
25
Piccoli e grandi, ognun sí l’inchinava;
tutti dicevan: — Ben vegna ’l barone! —
e quella nuova fiera, ch’ei menava,
alla reina sí l’appresentòne.
E la reina quella sí accettava,
e in una zambra la messe al balcone;
e tutti quei che quella sí vedeva
molta gran meraviglia sen faceva.
26
Troiano avea paura di morire,
e della corte tosto si partía.
Messer Galvano si puose a dormire,
e fu svegliato all’alba della dia.
Ed all’anello tosto prese a dire:
— Ora ti priego, non fare indugía!
e tosto e di presente fa’ che appaia
nelle mie braccia la Pulzella Gaia. —
27
Dappoi li fu in piacer ch’ella venisse,
e la Pulzella fu nelle suo bracce;
entrambi duo pareva che morisse;
piú si distendon che non fanno l’acce.
E la Pulzella a lui quivi si disse:
— Fa’ che lo nostro amor non si discacce!
non lo manifestare e non lo dire,
se questa gioglia tu non vuoi fornire. —