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dicendo: — Ciascun sia come fratello,
e niuno faccia ad alcun altro torto;
ché a doppio punirò qual sará quello
che faccia peggio perché ’1 re sia morto.
Non dubitate, ché signor novello
so veramente ch’avrete di corto,
il qual sará bilancia di giustizia.—
E tutta gente n’andò con letizia.
25
Ed una ch’avea nome donna Certa,
sua segretiera istata sempre mai,
disse: — Reina, come se’ tu certa
di figliuol maschio aver, che ancor no’l’hai?
Iscandal nascerá di tal proferta
fra la tua gente, se femina fai! —
E la reina disse: — Tu di’ vero:
ripara tu, che ha’ ’l senno tutto intero. —
26
Appresso di dolore fu gravata
l’alta reina sopra a partorire;
e donna Berta savia ed insegnata
celato un fanciul maschio fe’ venire,
e in camera con quel si fu serrata,
eh’altra persona non vi potè’ gire.
Ed ella partori quando gli lece:
or vi dirò che donna Berta fece.
27
La donna partori una fanciulla,
che di bellezza fu maravigliosa;
e donna Berta no’ ne disse nulla,
ma fuor l’ebbe mandata alla nascosa,
e con quel maschio in collo si trastulla.
Gridando, apri la camera gioiosa:
— Venite dentro, ché ’l signore è nato,
piú bel figliuol che mai fosse portato. —