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dicendo: — O Dio, pietá di me ti prenda,
ché ciò m’avvien per voler viver casta;
ond’io ti priego che tu mi diffenda
da quello ’mperador, che mi contrasta,
si che di mille dame non si offenda,
la 1 )r virginitade e non sia guasta.
Soccorrimi, Signor celestiale,
che per ben fare io non riceva male. —
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E l’agnol, poi che l’orazione ha detta,
li apparve e disse: —Non ti sgomentare:
perché istata se’ da Dio diletta,
mandato m’ha per non ti abbandonare. —
E poi li disse: — To’ questa bacchetta;
fra tuoi nemici si la va a gittare,
dicendo: — Gite come fumo al vento; —
e lo tuo cor di Ior sará contento. —
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E dipartita quella santa boce,
l’alta reina a cavai fu montata,
fecesi il segno de la santa croce,
e contra e’ suoi nemici ne fu andata
Quando fu presso a lor, molto feroce
la bacchetta tra loro ebbe gittata,
dicendo come l’agnol detto avia,
e tutta quella gente si fuggia.
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E in isconfitta a Roma se n’andáro,
non aspettando lo padre il figliuolo,
e settemilia e piú ne trafeláro
a piede ed a cavai di quello istuolo,
e de’ maggior baron pochi campáro.
Di che lo’mperador n’have gran duolo;
e que’ de la reina molto arnese
de li roman portarno in lor paese.