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Intanto (e qui è davvero il caso di ripetere «habent sua fata libelli»), mentre le stampe di Venezia e di Bologna, che, in certo modo, rappresentavano, pur con qualche piú o meno grave infedeltá, la redazione manoscritta, restarono isolate e ignorate e non ebber propaggini, la stampa di Lucca, che dalla redazione suddetta s’allontanava stranamente, sopra tutto nel terzo e nel quarto atto,, ebbe una singolare fortuna. E, prima, diede origine all’edizione che dell’Aridosia fecero a Firenze i Giunti nel 15931 e che fu due volte ristampata, nel 1595 e nel 1597. Poi, per mezzo di queste edizioni fiorentine assai piú che direttamente, produsse tutte le successive edizioni: quella apparsa in Napoli verso il 1720 con la falsa indicazione tipografica «In Firenze | Appresso i Giunti | MDCV»2 quelle che, nel secolo scorso, pubblicarono via via il Racheli a Trieste nel 18583, il Tèoli (Camerini) a Milano nel 1862,4 il Biglioni, pure a Milano, nel 18875 e Jarro (Piccini) a Firenze nel 18886. Possiamo, dunque, sicuramente affermare che
- ↑ Aridosio | Commedia del Signor Lorenzino de Medici. Nuovamente ristampata. In Firenze, per Filippo Giunti, MDCXIII. Vi si trova riprodotta anche la lettera di dedica del Busdrago «al magnifico messer Girolamo Serdini».
- ↑ Aridosio | Commedia del Signor Lorenzino de’ Medici in fine: In Firenze | Appresso i Giunti. MDCV. Che quest’edizione sia stata fatta a Napoli verso il 1720 invece che a Firenze nel 1605 affermano i giá citati bibliografi. E un’altra stampa napoletana del 1731, che io noti ho visto, ricorda, non so su quale fondamento, l’Allacci, loc. cit.
- ↑ L’Aridosia commedia di Lorenzino de’ 1 Medici esemplata sulle antiche rarissime stampe con in fine V Apologia ecc., Trieste, Dalla Sezione letterario-artistica del Lloyd austriaco, 1858. Quest’edizione fa parte di un curioso volume constituito mediante la meccanica riunione di vari grossi fascicoli indipendenti, ognun dei quali, tranne il primo, ha un suo speciale frontespizio e una sua speciale numerazione di pagine. Vengono prime le commedie del D’Ambra; poi seguono quelle del Varchi, del Firenzuola, del Medici, del Salviati, del Bibbiena. Sul frontespizio dell’intero volume è stampato il seguente titolo generico: Il teatro classico del secolo XVI, Milano, presso l’Ufficio generale di commissioni ed annunzi, Galleria Vittorio Emanuele, N. 77 (senz’altra indicazione tipografica).
- ↑ L’Apologia, V Aridosio, commedia, e le Lettere di Lorenzino de’ Medici, aggiuntovi il racconto della sua morte ecc., a cura di C. Tèoli, Milano, Daelli e Comp., 1862.
- ↑ Aridosia commedia in cinque atti e un prologo, Apologia di Lorenzino de’ Medici con prefazione e note di F. Biglioni, Milano, Sonzogno, 1887.
- ↑ Teatro italiano antico, Commedie... rivedute e corrette sugli antichi testi e commentate da Jarro, voi. 1, Firenze, Succ. Le Mounier, 1888. — Appena giova ricordar qui di sfuggita l’altra edizione che dell’Aridosia curò S. Pacini, Commedie del teatro antico fiorentino ecc., Firenze, Paggi, 1877. Essa è, infatti, una goffa contraffazione della commedia del Medici, con tagli e arbitri d’ogni genere in tutti