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senza nome di stampatore, nel 15481; e una terza procurata a Lucca da Vincenzo Busdrago nel 15492. Di esse le prime due, la veneziana e la bolognese, non si accordano proprio in tutto coi manoscritti (parlo sempre della redazione e non delle singole lezioni), ma neppur se ne allontanano soverchiamente: e la concordanza è minore dal principio della commedia fino al termine della scena terza del terzo atto; maggiore, anzi quasi completa, da questo punto in poi. Si tratta, quasi sempre, di proposizioni o periodi che sono nei manoscritti e mancano, invece, nelle stampe; le quali,
- ↑ Aridosio | Comedia del Sig. Lorenzi- no de Me- | dici. Novellamente pò- | sta in luce. In Bologna, M. D. XLVI/I fine: In Bologna a gli | XXII. di febraro | M. D. XLVIII. — Di quest’edizione, rarissima, io ho potuto esaminare la copia che se ne conserva nella Biblioteca nazionale di Firenze. Veramente strano è l’errore di alcuni bibliografi (per es. del Brunet, Manuel, in, 1572 e del Hkym, Biblioteca italiana, 11, 160) che registrano un’Arido sia in versi, edita, appunto in Bologna, nel 1548; errore che risale, a quanto sembra, al Crescimbeni, Istoria della volgar poesia, Venezia, Basegio, 1730 e al Quadrio, Storia e ragione d’ogni poesia, Milano, Agnelli, 1741-52. Il primo, infatti, affermò (e il secondo ripetè, quasi con le stesse parole, nel voi. in, parte 2, p. 68) avere il Medici composta «una commedia in versi volgari intitolata L % Aridosio, che fu stampata in Bologna nel 1548. Questa commedia truovasi anche in prosa impressa in Lucca lo stesso anno 1548 e ristampata in Firenze nel 1595» (voi. v, p. 141). Un’Aridosia in versi none mai esistita se non nella fantasia di questi eruditi.
- ↑ Aridosio | Comedia del Sig. Loren- zino de Medici. Novellamente posta | in luce. | Stampata in Lucca per Vincentio Busdrago MDXLIX. — A torto il Fontanini, Biblioteca, i, 391 e I’Allacci, Drammaturgia, col. 108 e il Crescimbeni, loc. cit. e il Quadrio, Storia, ni, 11, 84 e il Heym, Biblioteca, 11, 169 registrarono un’edizione di Lucca, Busdrago, 1548. Di quest’anno 1548 è l’edizione bolognese; e la sola stampa del Busdrago è quella del 1549. Si noti che esso il Busdrago, appunto nel 1549, e non prima, come giá ebbe ad avvertire Salvatore Bongi, incominciò l’opera sua di tipografo, dando in luce Quattro novelle di Francesco Maria Molza; novelle che egli stesso, nella lettera di dedica al Vellutelli, dichiarò «d’imprimere... come primo saggio della sua stampa» (ved. E. Boselli, Le vicende di un libro rarissimo in Rivista delle biblioteche, a. iv, voi. ív, nn. 43-46, p. 162). Non poteva, dunque, innanzi alle Novelle del Molza, aver pubblicato V Aridosia del Medici.
esser «forse la prima» pensò Apostolo Zeno (Bibliot. dell’eloquenza ital., Parma, 1803-4, t. 1, p. 391); e come «peut-étre la première» la registrò il Brunet, Manuel, ili, 1572. Invece il Graksse, Trésor, iv, 461, la suppose eseguita «vers 1593»; e ’ Salvioli, Bibliografia, 1, 352, scrisse recisamente: «Il Fontanini e lo Zeno credono questa edizione la piú antica di tutte, ma sono in errore». Su che si appoggino tanto la negazione del Salvioni quanto la supposizione del Graesse non so; mentre mi pare che l’ipotesi dello Zeno e del Brunet possa trovare una qualche conferma nel fatto che la stampa di Mattio Pagan usci a Venezia, ossia proprio in quella cittá dove Lorenzino trascorse i suoi ultimi anni e dove potè essere agevole a qualcuno venire in possesso di una copia della commedia.