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atto quinto | 419 |
vi promett’anco esservi favorevole.
E state, gentiluomo, di buon animo,
che non vi fia fatto torto.
Bernardo. Io confidomi
in Dio e nella ragione.
Noferi. Venitene
con esso meco, ch’ai tutto delibero
esservi buon amico.
Bernardo. Io vi ringrazio
e fonne capital.
Noferi. Venite, dicovi;
non temete.
Bernardo. Andiam, Piro.
Piro. Andiam. Non dissivi
che, trovando costui, d’ogni pericolo
saremmo fuori?
Bernardo. Dio ne ringrazio.
SCENA VI
Cambio vecchio solo.
Oimè! oimè! Gesú! I’ spirito.
Come può star questa cosa? In nomine
Patris et Fili... Certo, quest’è opera
di Setanasso. Quest’è un miracolo
di sorte che, se tutti quanti gli uomini
che son in questo mondo mi narrassero
d’averlo visto, non saria possibile
ch’i* lo credessi mai. Pur, è verissimo;
ch’i’ lo tocco con mano. Altri ch’el diavolo
non lo può far. Gli è forza che gli spiriti
sappia incantar. Ma è però possibile
che gli abbin tanta forza e tanto possino
ch’uno esca ed entri a suo modo, d’un uscio
serrato, com’ha fatto questo pessimo