Bernardo. Piro si nomina,
piamontese. Girolamo. E Piro è vivo? Bernardo. E trovasi
in questa terra. Girolamo. Orsú! Piro producasi:
e, se non mi conosce per Girolamo
Fortuna, siemi fatto quel ch’i’ merito;
ma, se dice giá mai che ei sia Giulio
mie’ figliuol, i’ vo’ certamente credere
non esser piú ch’i’ son. Bernardo. Questo fia facile. Girolamo. Si. Ma non sará Piro, poi. Bernardo. Veggasi. Messer Rimedio. Veggasi: e’ dice ben. Bernardo. Orsú! Lasciatemi
ir con mie’ sorella. Girolamo. Questo non piacemi.
La mie’ figliuola vo’ i’ qui. Tu vattene
dove ti pare. Bernardo. E tu ritener credimi
la mie’ sorella? Non fie ver; non usansi
questi modi, in Firenze. Domandatela,
gentiluom, se vi piace, se fratello
gli sono; e i’ son contento al tutto starmene
al detto suo. Messer Rimedio. Che di’, fanciulla? Spinetta. Dico
di si; ch’è mio fratel. Bernardo. Che testimonio
altro volete? Girolamo. Io son tuo padre? Spinetta. Dubito
di questo, che non posso riconoscere
mie’ padre. Girolamo. Né manco puo’ riconoscere