debb’esser d’altri ed ito via; che l’uscio
ha serrato a chiavistello (ponetevi
mente) e le finestre ancor (guardatevi)
sono serrate tutte. Fazio. Oh! Che domine
vorrá dir questo? Bolognino. Non so. Fazio. Che accadutoli
può esser, ch ’un partito cosí subito
ha preso? Bolognino. La pazzia l’ha tócco. Fazio. Or mandali
via. Da’ lor qualcosa; e poi rendere
te li fará’da lui. Ma io dubito
non ci sia altro. Bolognino. Che altro? Fazio. Ov’è Albizo? Bolognino. Oh! Ve l’avev’a dire. Egli aspettavi
al «Diamante», che ha un grandissimo
bisogno di parlarvi. Facchino primo. Ora spacciatene.
Non fa per no’ star qui. Fazio. Orsú! Accordali. Facchino secondo. Chi n’ha pagar, messer? Fazio. Ehi, dico! Escine;
da’ lor licenzia. E po’ ne va’ da Albizo;
di’ ch’i’ sarò or lá. Bolognino. Oh! Gli era meglio
ch’andassi ora. Fazio. Perché? Bolognino. Non so la causa.
Ma vi voleva subito; e ciò imposemi
ch’i’ vi dicessi: che forse qualch’opera
avete a far. Facchino primo. Chi ci paga? Bolognino. Aviatevi,
che vi pagarò io.