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370 | i bernardi |
de’ danar che ci avete; e vorrá muovervi
qualche lite, per tórvegli.
Bernardo. El diavolo!
No’ non siamo a Baccan. Qui so che vivesi
con ordine quanto in terra d’Italia;
perché, per tutto, si dice e si predica
della bontá e giustizia del principe.
Piro. Pur, vi conforto in ogni cosa cauto
esser.
Bernardo. Cotesto va per l’ordinario.
Ma e’ sarebbe stato ben conoscerlo,
per saper da chi l’uom s’abbia a difendere.
Piro. Vo’ dite il vero; e fatto error grandissimo
abbiam, non gli gir dietro.
Bernardo. Pazienzia!
SCENA IX
Cambio vecchio, Piro servidore, Bernardo Spinola.
Cambio. In fine, oggidí son fatti gli uomini
come l’oro archimiato. In apparenzia
e in parole son belli, e poi non reggono
al martel. Quando s’ha dell’ordinario
punto a uscire, quasi tutti traggono
alla staffa: si come fa il mio Fazio
Ricoveri, che, bene’ ha fatto perdita
grande, e potendo con un sicurissimo
partito el suo recuperar, non piacegli
di prenderlo; perché gli è necessario
aver a uscir un po’ di donzellina.
Piro. S’io non piglio error, or or, quel vecchio
era a parlar con colui. Domandandogli
chi egli è, saria forse bene.
Bernardo. Piacemi
el tuo consiglio. Lo vo’ far. Ma lascialo
venir piú oltre.