Albizo. Che cosa? Aldabella. La Spinetta chiedevi
un po’ di vesta: che non è orrevole
con quella gammurruccia, che sdicevole
sarebbe a una fante. Albizo. È ragionevole.
Non gli son per mancare. Aldabella. Sapete, Albizo,
quel ch’i’ torre’ per ora? De la Livia
vostra sorella il ciambellotto. E all’agio
gne ne fate una nuova. Albizo. Piacemi
questo consiglio vostro. Aldabella. Deh, si! Fatelo, Albizo. Bolognino. E sai che ora è a punto il comodo;
che le son ite in villa. Aldabella. Tanto meglio. Albizo. Farollo a ogni modo. Promettetegnene
pure. Aldabella. Orsú, che gli è tardi! Rimanghisi
a questo modo. Albizo. A questo mo’ rimanghisi. Aldabella. Or fatevi con Dio. Albizo. Addio. Bolognino. Al diavolo,
piú tosto, che venir gli possa el canchero!
Se non s’hanno i danar cosí di subito,
come farem? Albizo. Farem mal. Ma mi penso
ch’i’ gli arò; che ’l mie’ vecchio pure imposemi
ch’i’fussi qui a quest’ora, e conterebbemi
tanti danari quanti bisognassero
a quel viaggio e per mettermi a ordine. Bolognino. Andiam, adunque, a casa. E fate subito
di cavar quella veste; e portatela