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360 i bernardi

          Albizo.  Che cosa?
          Aldabella.  La Spinetta chiedevi
          un po’ di vesta: che non è orrevole
          con quella gammurruccia, che sdicevole
          sarebbe a una fante.
          Albizo.  È ragionevole.
          Non gli son per mancare.
          Aldabella.  Sapete, Albizo,
          quel ch’i’ torre’ per ora? De la Livia
          vostra sorella il ciambellotto. E all’agio
          gne ne fate una nuova.
          Albizo.  Piacemi
          questo consiglio vostro.
          Aldabella.  Deh, si! Fatelo,
          Albizo. 
          Bolognino.  E sai che ora è a punto il comodo;
          che le son ite in villa.
          Aldabella.  Tanto meglio.
          Albizo.  Farollo a ogni modo. Promettetegnene
          pure.
          Aldabella.  Orsú, che gli è tardi! Rimanghisi
          a questo modo.
          Albizo.  A questo mo’ rimanghisi.
          Aldabella.  Or fatevi con Dio.
          Albizo.  Addio.
          Bolognino.  Al diavolo,
          piú tosto, che venir gli possa el canchero!
          Se non s’hanno i danar cosí di subito,
          come farem?
          Albizo.  Farem mal. Ma mi penso
          ch’i’ gli arò; che ’l mie’ vecchio pure imposemi
          ch’i’fussi qui a quest’ora, e conterebbemi
          tanti danari quanti bisognassero
          a quel viaggio e per mettermi a ordine.
          Bolognino.  Andiam, adunque, a casa. E fate subito
          di cavar quella veste; e portatela