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310 i bernardi

          chi ella è? e quando e come avestila
          in casa?
          Noferi. L’anno ch’i’ fu’ a Livorno,
          che fará, a punto in questo maggio, dodici
          anni, passando le galee di Napoli,
          ed alloggiando meco, l’amiraglio
          (che vi stette duo giorni), seco avendola,
          me la lasciò: con condizion di renderla
          a’ suo’ parenti, se mai si trovassero.
          Fazio. Chi sono e’ sua parenti?
          Noferi. Di Cicilia,
          par a me; ma non credo che lo sappia
          a pena ella.
          Fazio. In che modo ebbela
          quel capitano nelle mani?
          Noferi. Tolsela
          a certe fuste di mori che rimasero J
          suo’ prigion; tra le quali una ne missero
          in fondo, ove era il padre della picciola
          fanciulla.
          Fazio. Di che etá era ella?
          Noferi. Pensomi
          che avessi un quattr’anni o cinque.
          Fazio. Puossene
          ella ricordare?
          Noferi. Oh! oh! Benissimo
          se ne ricorda.
          Fazio. E con lei alcuni uomini
          non erano, ch?
          Noferi. Si. Era ben un giovane
          piamontese, il qual era famiglio
          loro; e dicea che l’era di Cicilia
          e che, venendo in queste parti, furono
          presi da’ mori e di poi, come io t’ho
          detto, scontrando le galee di Napoli,
          furono fatti liberi. Io pensava