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98 l’amor costante


Todesco. Affettare el vecchio, io. Vist, conz, sacrament!

Lattanzio. Risolvetevi che voi ci sarete tutti tagliati a pezzi, se non v’andate con Dio.

Spagnuolo. Do reniego de todo el mundo con esto maiadero.

Todesco. Far fette io de el.

Lattanzio. Accordo non ci cape. Uscite fuor, fratelli. Svi! Meniam le mani.

(Qui va l’abbattimento con spada e brocchiero).

SCENA XII

Capitano spagnuolo, messer Giannino, Vergilio, Spagnuolo,

Todesco, Lattanzio e tre suoi fratelli.

Capitano. Muy gentil es esto micer Gonzalvo. Mas que es está question? Fermi! fermi! fermi! Qual nemistad esla vuestra, sefiores? No veis que toda la tierra poneis en romor? Y el commissario vos dará punicion. Que question teneis, gentilhombres, con estos scolares?

Lattanzio. Dirò a Vostra Signoria. Signor capitano, son venuti questi temerari per assassinare questo povero vecchio qua di Guglielmo; e io con questi altri, che son miei fratelli, per l’amor che gli portiamo, siamo venuti in sua defensione per cavare el cuore a questi assassini.

Messer Giannino. Non sta cosi, signor capitano. Questo briccone di Guglielmo, perché una giovene ch’egli ha in casa non ha voluto consentire alle sue poltronerie, gli ha trovato non so che scartabello adosso e vuoila amazzare; e noi, per compassione, procuriamo la sua libertá.

Terzo fratello. Non è la veritá.

Spagnuolo. Doh reniego del emperador! Haveis mentido. Si no fuesse en presencia del senor capitan, querria io metter en la gola estas palabras con la punta de mi spada.

Primo fratello. Doh dispetto del ciel! Signor capitano, se Vostra Signoria me ne vuol far grazia, vo’ venire alle mani io solo con tutti quattro costoro.