Pur si contenta; e ne vedrai gli effetti,
come siam giunti. E ben ci fia che ridere:
che parrá certo, appresso a lui, la sposa
piú che donzella. Pilastrino Io vado a sotterarmi
per disperato sotto a la mia botte.
Ma ci voglio un pitaffio ch’io m’ho fatto
per mia memoria. Crisaulo Dillo. Pilastrino Falli onore.
«Qui giace un ch’ebbe nome Pilastrino.
Vivo, tanto m’amò che disperato
morio mancando in me lo spirto e el vino». Crisaulo Ha odor d’antico. Pilastrino No. Ci manca questo:
«Visse di baie e mori disperato,
vedendo andare a nozze un che col tempo
contendea d’anni». Crisaulo Ah! ca! Pilastrino Gli è pure il vero.
Non vedi che non ha pur le gengie?
Povera Orgilla, so che l’avrá buona
come lo sa! che questo è appunto un tórgli
la sua prò venda de la mangiatoia.
Or non manca se non ch’io mi rassetti
per poter ben mandar per le mascelle
i denti a scrocco e far d’altro che d’esca
farina macinata a duo palmenti.
Oh! Scherza e salta e pigliati sollazzo
or, Pilastrin, che di troppa dolcezza
par che ti senta andar tutto in condime.
Oh! Ve’ che starò, un tratto, un giorno allegro!
che è giá quindici di che sono stato
come le donne quando han le lor cose,
fortuna ladra! Crisaulo E che debbo dire io?